tag:blogger.com,1999:blog-3268258631692564985.post921313204572408296..comments2023-07-01T15:11:58.483+02:00Comments on GLENVILLE: La guerra dei talk politici ieri in tv: vincitori e vintiGregorio Paolinihttp://www.blogger.com/profile/15900600517674636109noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-3268258631692564985.post-55933918447740273432013-09-11T22:22:05.298+02:002013-09-11T22:22:05.298+02:00Vero. Lerner era un tentativo di talk diverso, ma ...Vero. Lerner era un tentativo di talk diverso, ma aveva un grande difetto: ritmo inesistente che provocava inevitabilmente narcolessia. :)Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/09671330081244766212noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3268258631692564985.post-36528658928773156072013-09-11T17:46:39.930+02:002013-09-11T17:46:39.930+02:00quello nella foto è Latorre, quello del pizzino, n...quello nella foto è Latorre, quello del pizzino, non MinnitiAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3268258631692564985.post-49145337178589791962013-09-11T14:44:30.809+02:002013-09-11T14:44:30.809+02:00Forse l'unico esempio di talk fatto in modo ab...Forse l'unico esempio di talk fatto in modo abbastanza diverso da essere spesso molto molto interessante era L'Infedele di Lerner. Solitamente un tema scelto con attenzione, e ospiti in studio, questo era lo stupefacente (ed è stupefacente stupirsi che lo fosse), che SAPEVANO di cosa parlavano, anche se magari nessuno a casa li conosceva per averli visti prima in altre trasmissioni.<br />Peccato, non faceva certo grandi ascoltiLoSconosciutohttps://www.blogger.com/profile/03013990823784453227noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3268258631692564985.post-54971045776936188272013-09-11T12:16:07.923+02:002013-09-11T12:16:07.923+02:00Caro Paolini, il format del talk show attuale, lo ...Caro Paolini, il format del talk show attuale, lo stesso per tutti. è fermo a quello inventato da Santoro con Samarcanda. Da allora lo schema è sempre lo stesso: servizio introduttivo con inviati che braccano i politici-ospiti in studio (solita compagnia di giro)- inviato nelle piazze che urlano andate a casa-dibattito in studio-caciara-battuta demagogica-applausi del pubblico e delle piazze-conduttore finto imparziale che finge di moderare. Due o tre giri così e arrivederci alla prossima puntata. Stupisce, davvero, che fior di professionisti non riescano ad inventare null'altro da trent'anni a questa parte e direttori di rete che accettano ogni volta di bere, e darci a bere, la stessa identica sbobba scaduta da almeno vent'anni. Come spettatore ho ben presente cosa vorrei vedere: il fatto del giorno, spiegato al pubblico da esperti della materia e questi che intervistano due, solo due, politici direttamente coinvolti nel fatto che si discute, con domande ficcanti e pertinenti. due minuti per rispondere e sotto con altre domande con una redazione che pratica il fact-cheking in diretta. E' un esempio, ma se ne potrebbero fare molti altri. I teledprttatori non sono delle amebe, hanno gusti e interessi e premiano le novità. Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/09671330081244766212noreply@blogger.com