La stazione di Udine.
La Marziana gestiva l’importante edicola sulla piazza della stazione ferrovia.
Io ero piccolo, ma ero già un collezionista di fumetti e, come tale, da assiduo frequentatore, andavo a compiacere il mio desiderio di novità anche più volte al giorno.
La Marziana, investita del suo ruolo, quando io e miei amici cercavano di oltrepassare il limite a noi consentito, sbirciando verso qualche playboy e simili, lo amministrava con responsabilità e possanza, cacciandoci via energicamente.
L’edicola era il tempio del giornale, tutti dovevano saperlo.
Questa colonna di vigore, aveva un nemico, i famosi “spiccioli”. The coins.
La gente arrivava all’edicola, cominciava a ravanarsi in tasca, e poi con voce flebile e colpevole, osava dire: Mi dispiace, signora, non ho spicci. Ripasso dopo.
In fondo, il punto era, se vieni con gli spicci compri il giornale, sennò arrangiati.
Lo sanno troppo bene i lavavetri, che iniziano a pulire il vetro e poi l’autista imbarazzato deve ammettere, scusi, ma io non ho spiccioli.
Naturalmente, usando le carte, non usiamo più il cash. E poi, facendo acquisti in rete, non giriamo più con i soldi in tasca. Abbiamo cambiato abitudini e strumenti, e perso anche la libertà di poter dare qualche spicciolo al lavavetri.
Tornando alle edicole, è stato un grande problema per loro perché la stragrande maggioranza di tutti noi, non compra più i giornali.
Se pensiamo che negli ultimi 15 anni, le edicole sono passate da 42mila a 26mila, significa che hanno chiuso 4 edicole al giorno, “6 edicole su 10 realizzano utili inferiori a 10mila euro annuali” .
Quindi, cari editori, non potete più contare sulle edicole! E cosa pensate di fare?
Non cercate di inventarvi altri esche di marketing, perché il mercato non esiste più.
Un tempo il papà si avvicinava all’edicola e il figlio cominciava a sbirciare, trovando sempre giocattolini impacchettati, macchinine, matite che magicamente sbucavano dagli antri nascosti dell’espositore.
Da quando il papà non ha più spicci questo segmento di mercato è chiuso.
Ma il problema non riguarda solo gli editori, sono scomparsi anche i giornali regionali e politici, tipo de L’Unità (quello originale!), l'Epoca, il Mondo, ecc.
Oggi faticano anche Tex, Topolino, Linus.
E fra un paio d’anni quale sarà lo scenario?
Allora, nei meccanismi dell’economia spaventata sono state trovate delle soluzioni (tristi). Oggi le edicole si aprono a nuove possibilità, per es. si trasformano in ricevitorie delle consegne Amazon, e in genere per gli ordini online.
Il nuovo genere di edicola è ben diverso dallo storico formato su cui imperava la Marziana.
E non solo!
Esiste, adesso che abbiamo dovuto effettuare il passaggio al nuovo standard del digitale terrestre (DVB-T2 per la liberazione delle frequenze 700 MHz), un "nuovo" luogo dentro tutte le case, in cui poter acquistare film, servizi e tante altre cose, pagando ancora"spiccioli, ma con la carta!
Finalmente, il figlio cambia la vecchia tv alla madre, che sempre più spesso funge da bambinaia ai nipoti e quindi le case delle nonne devono essere aggiornate con strumenti evoluti per affrontare le richieste dei bambini.
Dunque, queste nuove tv, che non a caso si chiamano smart, collegate alla rete internet, con un’infinità di varie piattaforme streaming e delle loro offerte, in feroce e spietata concorrenza le une con le altre, sempre più assomigliano a quelle edicole circolari, belle, grandi, che come una giostra avevano appese tutt’intorno l’infinità di proposte di vario genere per ogni tipo di utente.
Il boom di Netflix (dati EMarketer) ha creato un nuovo giardino protetto nella tv, in cui si sono piazzati Netflix, Amazon, Hulu.
La gente ha incominciato anche ad assorbire un fatto che prima sembrava strano, quello degli abbonamenti aggiuntivi a quello base, pagare separatamente un vecchio film, un servizio, una partita, uno speciale.
Nascono canali con la propria App, su cui chiunque può raccontare la sua realtà usando uno smartphone; o seguire il rito della propria confessione; o gli sportivi fanatici qualsiasi partita di qualsiasi sport. Qui, puoi trovare tutto a qualsiasi prezzo.Spendere queste piccole somme aggiuntive è molto facile, sono quegli spiccioli che non abbiamo più in tasca, ma che grazie a PayPal, o Amazon, basta premere un pulsante dallo smartphone, o dal telecomando e il pagamento passa.
Questo è il mercato delle piccole cifre, che assommandosi diventa però un mercato importante. In buona sostanza, si è creato un centro commerciale pieno di negozi molto affollati pubblico che ormai chiedono offerte sempre più fresche e innovative.
Eppure, su queste piattaforme piene zeppe di tutto, non ci sono certe cose di facile consumo, mancano proprio quelle cose che potrebbero fidelizzare di più il pubblico.
E’ molto strano che chi avrebbe dovuto vederlo non sia ancora accorto del gap.
Questo cambiamento delle strutture del mercato della comunicazione avrà conseguenze importanti.
C’è una domanda a basso costo sugli interessi diretti del pubblico, chiede un’offerta diretta sui propri interessi privati.
Per esempio, in America oltre ai tanti canali streaming di confessioni religiose e sport, ci sono quelli di training di allenamento sportivo e quelle di gaming.
Questa è la buona notizia.
Al tempo stesso, i dati sulla diffusione dei giornali sono drammatici, le edicole di quartiere, ormai, esigue.
Cari editore, continuando ad aspettate troppo perderete valore anche sul mercato tv. Pensate a prodotti tipo Report , o i programmi di Iannacone che possono avere un mercato distribuito sulla piattaforme OTT. ( per es. a 2/3 Euro). Vimeo fa un lavoro chiavi in mano di "monetizzazione" sulle piattaforme streaming molto buono (si occupa perfino dell' IVA!).
La Marziana conosceva il suo pubblico, si fermavano guardavano, sfogliavano, chiedevano e lei era una profiler ante litteram. Ora il rapporto tra l’edicola e il pubblico è cambiato, gli avventori sono ormai pochissimi e l’edicolante non sa più come interessare il pubblico passante, al contrario delle piattaforme televisive che hanno tutte le informazioni e i dati privati degli spettatori e sanno benissimo con cosa allettarli.
Pesateci, cari editori.