lunedì 13 luglio 2015

Tv, addio industria

La tv è nata come una fabbrica. Una struttura impostata in maniera industriale, una catena di montaggio che sfornava programmi, fiction, immaginario. Oggi anche la tv rischia di diventare una fabbrica vuota. La complessità tecnica che sta dietro la produzione di immagini e programmi e la gestione del segnale televisivo si è ormai rimpicciolita fino a entrare nello spazio di un computer portatile, o addirittura di un telefono cellulare.

            
Bastano pochi minuti, un'attrezzatura che può stare in una valigia e che costa poche migliaia di euro. E con questo si può realizzare una produzione televisiva di livello assolutamente professionale, indistinguibile da quella dei grandi broadcaster. Per tutto il resto c'è Periscope, che è già nelle nostre tasche, dentro lo smartphone. 

E allora cosa ne facciamo della vecchia fabbrica e dei suoi lavoratori? C’è un sindacato capace di guardare la realtà con questi occhi e non con quelli di un vecchio Super8? La capacità e l’immediatezza della comunicazione oggi è quella che vince, la forza della storia che si vuole raccontare batte la forza dei mezzi messi in campo per raccontarla.