Agosto, tempo di nomine Rai. Tutto nuovo, tutto già visto:
come molti palinsesti estivi. Ad uso dei nuovi arrivati e di chi metterà piede
per la prima volta nel mondo di viale Mazzini ecco poche ma utili istruzioni.
1)
Dire alla propria segretaria di filtrare le
richieste di appuntamenti, se necessario facendo da scudo umano agli incontri
casuali. Nei corridoi di viale Mazzini, fin sulle soglie della porta dell’ufficio,
il nuovo arrivato si sentirà ripetere: “Finalmente hanno scelto lei in Rai, in
questa azienda abbiamo visto cose incredibili, cose che voi umani, avevamo
bisogno di una persona come lei, che sa come gestire un’azienda televisiva, che
capisce il prodotto, il prodotto!”. E
infine, l’interlocutore si avvicinerà sempre di più, abbassando il tono della
voce, quasi incurvandosi: “Posso dirle una cosa riservatamente, sa qui in Rai
anche i muri hanno orecchie…”.
2)
Nel tempo libero leggere il poderoso tomo di
George R. R. Martin “Il trono di spade" (si, quello da cui è tratta la serie Hbo
“Game Of Thrones”, che se siete stati nominati a dirigere un’azienda televisiva
nel 2015 si spera che abbiate già visto).
3)
Incontrando del Dirigenti del personale si dovrà
tenere a mente quello che si diceva ai tempi dell’Unione Sovietica: sanno bene che truppe hanno. Non
fidatevi delle spie del Kgb ma ascoltate sempre con attenzione quello che
dicono”.
4)
Esiste un network delle segretarie. Esse sanno
tutto: chi sale e chi scende in azienda, chi passare al telefono e chi no. La
loro scienza è altissima e pressoché infallibile.
5)
La sera, uscendo dagli uffici di viale Mazzini,
oltrepassando l’ombra del famoso “cavallo morente”, l’amico o collega dirà con
tono suadente: fermiamoci a prendere una cosa al bar Settembrini. Fare molta
attenzione: attorno al celebre locale volteggiano gabbiani romani e corvi di
tutte le specie, dotati anche di biglietti da visita, obiettivi fotografici,
minigonne. E camerieri appartenenti allo stesso network delle segretarie di cui
sopra.
(continua)
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