Per interpretare i segni dell’incontro di consultazione tra
Bersani e i due M5S trasmesso in streaming servirebbe, più che la competenza
del semiologo, l’expertise di un avvocato divorzista. Immortalati dalla
freddezza dell’inquadratura fissa della webcam, con l’umiliazione della
scolaresca seduta in seconda e terza fila a seguire la sessione d’esame (o
forse la trattativa tra sordi) i protagonisti hanno l’efficacia drammaturgica
di un episodio di Black Mirror:
rappresentano perfettamente l’incomunicabilità tra mondi nell’epoca della
comunicazione. Sarebbe tanto piaciuto a Charlie Brooker questo frammento di
teatro dell’assurdo, in cui il mondo della politica veniva a scontrarsi con il
suo vero nemico: il mondo degli spettatori televisivi. Di cui i due grillini
sono perfetta rappresentazione. “Sono vent’anni che dite queste cose”; “Sembra
di essere a Ballarò”. Forse avrebbero desiderato avere un telecomando in mano,
per cambiare canale. E se qualcuno avesse dato una manata alla webcam e poi, a
camera spenta, avesse urlato ai due grillini che stiamo per fallire e che
bisogna portar via subito un altro sacco di soldi agli italiani?
Ma poi cos’è questa storia della trasparenza a tutti i
costi? La democrazia dello streaming continuo, applicata non alla discussione
democratica dentro una forza politica ma alla diplomazia, ci avrebbe portato
comodamente a qualche guerra mondiale in più. Vi immaginate la trattativa sui
missili di Cuba davanti alle telecamere? Sarebbero partite subito le bombe
atomiche. Seguite da un sacco di talk show dall’altissimo share.
(Il geniale hashtag #screaming è naturalmente di @nomfup).
dopo 20 anni di inciuci tra PD e PDL la trasparenza mi sembra il minimo che si possa volere.
RispondiEliminaSul fallire la domanda è? Chi ci ha portato sull'orlo del fallimento? I "grillini" o le politiche di PD, PDL e Monti (che era appoggiato da PD e PDL)?
E allora? Forse i Grillini fino ad ora non hanno votato? I salvatori della Patria Grillo e company? ma fatemi il piacere
RispondiEliminaIl popolo ha avuto una voce quando governava Berlusconi, ma nessuno lo ha ascoltato. Mica le ha inventate Grillo le manifestazioni di piazza. Il problema e che ora una grandissima parte della popolazione italiana che se ne è sempre stra-fottuta della politica ha trovato il modo per esprimere la sua partecipazione nel M5S. Un modo di dimostrare partecipazione comodamente seduto da casa senza doversi intrippare più di tanto: non è richiesta competenza politica; non bisogna studiarsi Marx; non è richiesta la partecipazione a pallose riunioni di partito; possibilità di sentirsi un"pseudo"rivoluzionario senza rischiare niente; avere un leader politico figo che fa battute ad effetto che soddisfano il desiderio di rivolta. Una volta dentro questo meccanismo non mi devo preoccupare più di niente. Mi sono svuotato dalle colpe, dalle responsabilità e posso liberamente accusare. E perché no, farmi pure il figo (vedi signora Lombardi).
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