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Amici: una corazzata mediatica. |
Comunque uno la pensi sul sindaco di Firenze, ha fatto bene o male Renzi ad andare ad Amici? A giudicare dai dati verrebbe da dire che ha fatto bene. Se poi la sua proposta politica sia condivisibile o no è un'altra storia, e non è l'argomento di questo post. (Così come non lo è qualunque considerazione, ad esempio, sull'attacco violentissimo di ieri alla Finocchiaro).
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Renzi ad Amici, 4 minuti al 18-19% circa ad inizio puntata. |
Verificato il vantaggio nei sondaggi (ma i sondaggi sono sempre un'istantanea di un processo in movimento, non ti indicano la traiettoria ma solo la posizione dei cavalli in quel momento della corsa) si è ritenuto opportuno consolidare e rassicurare quello che veniva considerato dal Pd il proprio elettorato, invece che continuare a presidiare la centralità mediatica rispetto all'intera agenda e all'intero spettro degli elettori. Probabilmente si è anche sottovalutato il peso e l'effetto moltiplicatore
Bersani e Renzi nella scorsa campagna elettorale. |
La fascia dove sia Berlusconi che Grillo hanno recuperato a sfavore del centro-sinistra è plasticamente rappresentata dal profilo d'ascolto di Amici, e Dio solo sa quanto i programmi di Maria De Filippi abbiano contribuito, in questi anni (assai più dei ghirigori berlusconiani doc) a plasmare e dare identità allo spirito del tempo in fasce decisive della popolazione italiana.
Ma guardiamo i dati, che sono secchi e precisi come la lama del rasoio: Amici, proprio nella puntata del 6 aprile con l'ospitata di Renzi, ha raccolto in media il 33% sui telespettatori dai 15 ai 34 anni (uno su tre!) e il 28% nella fascia tra i 35 e 44 anni, il 25% in quella tra i 45 e 54 anni (e solo il 15% in quella over 65). Ma chi erano? In gran parte donne: una media di 3milioni e 300mila su un totale di quasi 5 milioni di telespettatori medi. Con una scolarità abbastanza bassa e una situazione socio-economica che non le colloca tra la fasce medio-alte della popolazione. Chiedo a sondaggisti ed esperti di marketing politico di correggermi, ma non credo di sbagliare se dico che quel profilo di pubblico è stato decisivo nelle ultime elezioni. Ed è un profilo difficilmente raggiungibile in misura così larga dai talk show della Rai e della 7.
Quella fetta di elettorato oggi sente il morso della crisi. Non lo sentiva in questa misura anche solo due anni fa: anche i soldi per la scheda del telefonino scarseggiano. E' alla ricerca di una via d'uscita e non ha riferimenti precisi. Più che discutere di come uno si veste bisognerebbe discutere di cosa un politico dovrebbe dire a quell'elettorato.
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