Le prove di Strictly Come Dancing, format di BBC1 (in italiano Ballando con le stelle). |
Spesso ci dimentichiamo di essere in Europa, e quindi la decisione di un membro dell'EBU coinvolge le altre tv pubbliche.
Tony Hall, Barone di Birkenhead, Direttore Generale della BBC. |
E allora? Il fine è quello di ridimensionare pesantemente il servizio pubblico stesso? Va bene, può essere un'ipotesi. Allora prendete una rete e mettetetela sul mercato, fatene un Channel Four all'italiana, datele la libertà di cercare pubblicità senza limiti, di sporcarsi le mani, di mescolare alto e basso, talent e documentari, fiction innovative e comici politicamente scorretti. E con i soldi risparmiati rilanciate le altre due. Paura, eh?
Indietro tutta, di Renzo Arbore. |
Vogliamo fare un esempio storico, così ci capiscono anche i politici, che sono rimasti alla tv di vent'anni fa? Renzo Arbore. Se non ci fosse stato il servizio pubblico a produrlo non ci sarebbe stato Renzo Arbore: niente Alto Gradimento, niente Altra domenica, niente Quelli della notte, niente Indietro tutta. Ma niente Arbore, o niente Chiambretti, avrebbe significato spingere la concorrenza privata a replicare semplicemente i varietà tradizionali Rai. L'idea iniziale di Berlusconi era: rifacciamo Raiuno ma con più lustrini e più tette. Per cui niente Iene, niente Striscia ecc. E niente inchieste di Striscia e niente invasioni delle Iene, per i paradossi della storia, avrebbero significato niente Report. Questa poi ve la spiego, ma fidatevi. Insomma: servizio pubblico vuol dire spingere in alto l'asticella e sfidare tutti a confrontarsi con un modello popolare ma più alto rispetto alle banalità. Oppure fate un bel canale su Youtube collegato con la Scala, la Biennale e l'Expo e poi tutti a casa.
il buon senso non gode mai di molta attenzione.
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