Ho scaricato, a pagamento, un'App per i miei iPad e iPhone che si chiama PoliticApp ed è realizzata dall'Swg. Tutte le mattine alle 7 mi sveglia dandomi l'ultimo sondaggio. Dicono che continueranno a farlo anche nel periodo dell'embargo, grazie ad una falla nella regolamentazione dell'Authority (per cui i servizi su App e la loro eventuale diffusione tra i propri "amici" di facebook non vengono considerati messaggi broadcast, non sono pubblici).
L'Applicazione di SWG sull'iPhone. |
Tralasciando ogni valutazione sulla pessima idea di farsi svegliare ogni mattina dal bip del nuovo sondaggio dell'ottimo Weber (ci saranno metodi migliori per iniziare la giornata) il punto è che ormai i sondaggi non sono sondaggi ma metasondaggi: il sondaggio è parte di una catena comunicativa, è assieme effetto e concausa dei possibili ondeggiamenti nelle intenzioni di voto e soprattutto interviene pesantemente nell'agenda mediatica della "notiziabilità".
L'utilità di tutto questo ambaradan è tutta da dimostrare. Tanto gli italiani sono notoriamente, oltre che smemorati, ansiosi e permeabili all'effetto bandwagon, dei simpatici bugiardi per quanto riguarda le loro intenzioni nel segreto dell'urna. I più vecchi ricorderanno che ai tempi della prima repubblica non trovavi mai nessuno che votasse democristiano (e poi la Dc vinceva regolarmente le elezioni).
Il vero punto è un altro: siccome i sondaggi sono fotografie e non segnano tendenze di lungo periodo il vero problema non è il risultato singolo ma la centralità mediatica di quello che fai. Che non può essere confusa con "l'errore di inseguire l'avversario sul suo terreno".
In altre parole: consiglierei a chi si sente ancora vincente ma un po' appannato rispetto alla centralità mediatica di rovesciare il tavolo: sulla gara a chi le spara più grosse non c'è partita. E nessuno sa ballare il tip-tap meglio di un Fred Astaire (sia pure sovrappeso). Sul terreno del confronto diretto, invece (a tre, a quattro, a cinque, a sei) il principio di realtà vince sulle sirene populiste, di qualunque genere. Sarebbe bene richiederlo a gran voce, questo confronto. Puoi essere incumbent nei sondaggi e - allo stesso tempo- non essere più centrale nell'agenda mediatica. A lungo andare non è una buona cosa, perché i sondaggi sono una foto, ma la vita è un film.
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