FCPX aggiornato: adesso è di nuovo possibile avere la doppia finestra tradizionale. |
Apple ha aggiornato quattro giorni fa Final Cut Pro X. Il
tentativo è quello di riagganciare gli utenti professionali e le post houses,
che hanno in gran parte abbandonato la Mela dopo la tragica apparizione di FCPX
due anni fa, optando per un ritorno ad Avid o (le più spericolate) sperimentando
Premiere di Adobe.
Tim Cook e Steve Jobs. |
E’ chiaro che il mercato pro è una goccia nel mare di fronte i soldi provenienti dal mercato consumer, ma viste le botte non
indifferenti ricevute da Apple a favore dei suoi immediati competitor, come
Samsung, sul largo consumo, qualcosa nella strategia
generale di Apple dovrà essere ripensato, se Tim Cook non vuole passare alla
storia come l’uomo che fece perdere un bel po' di miliardi di dollari alla propria azienda.
Il mercato pro è importante non solo perché spinge al
rinnovamento tecnologico ma perché stabilisce uno standard tra i possibili
“evangelisti”, cioé tra gli utenti che vengono considerati influencer dal
mercato più vasto. Insomma, l’amico che ti diceva “ma fatti un mac!” e adesso
non te lo dice più, incazzato come un torello perché Mac Pro non viene aggiornato
da 3 anni e tutto il resto del software pro è in un limbo.
L’aggiornamento di FCPX è sostanziale (multicamera
efficiente, lettura di tutti i codec più recenti, 4k ecc., le due piste che si
aprono a multitraccia audio, ecc.). Ma ci sono due questioni decisive non
risolte. La prima è più tecnica: il software FCPX non consente alle post houses
di usare in modo efficiente XSan o Stornext. In pratica, più sale di montaggio non possono
attingere contemporaneamente a progetti e media storati in un Raid XSan.
Quindi FCPX per ora non è utilizzabile da case di produzione con storage centralizzato (cioé tutte,
tranne i super-indies). E la seconda issue è ancora più seria: da 3 anni in pratica
la torre professionale di Apple, Mac Pro, non viene sotanzialmente aggiornata.
Oggi come oggi è un bel pezzo di modernariato. Chiunque voglia perdere mezza
giornata e 1200 euro costruendo un hackintosh con pezzi di pc comperati su
internet si ritroverà una torre molto più veloce di un medio Mac
Pro. Certo, non si troverà un Mac. Ma fino a poco tempo fa il dubbio era che
Apple non li costruisse nemmeno più, i Mac Pro. In Europa quelli attuali non si
possono neanche comperare perché non corrispondono più agli standard di
sicurezza europei. E quindi? Che succede a Cupertino? Qualcuno tira da una
parte e qualcuno dall’altra? E non
diciamo “non c’è più Steve Jobs”. Questo casino, purtroppo, l’aveva combinato
lui. (A proposito, che ne è del
mitico televisore Apple?).
ciao Gregorio
RispondiEliminaavrei bisogno di chiederti una cosa mi puoi contattare ?
andrea@olcese.net