sabato 8 settembre 2012

Ascolti: Michelle batte Clinton (e sembra la nostra tv)

Michelle Obama: prima anche nelle visualizzazioni sul web, secondo Visible Measures.
Come sono andati gli ascolti della Convention democratica di Charlotte? Secondo la Nielsen (che è come dire secondo l'Auditel) Michelle Obama è la vera vincitrice della battaglia mediatica appena conclusa. Sommando i vari canali che hanno trasmesso la convention in diretta, la prima giornata, centrata attorno all'intervento della First Lady, ha raccolto una media di 26 milioni di persone. Anche sul web, secondo un'elaborazione di Visible Measures, il video con lo speech di Michelle ha raccolto 2.6 milioni di visualizzazioni nei tre giorni successivi al discorso, più di tutti gli interventi alla Convention repubblicana messi assieme. La settimana precedente, il discorso di Ann Romney, la moglie del candidato repubblicano alla Presidenza, aveva avuto un uditorio medio di 22 milioni di persone. Michelle ha battuto anche il "discorso perfetto" di Bill Clinton, che ha raccolto 20.6 milioni di spettatori (ma Clinton si era scontrato con l'inizio del campionato della National Football League, battendolo di un soffio, perché la partita Giants vs. Cowboys aveva fatto 20.5 milioni. Quindi il vecchio leone è comunque uscito a testa alta).
Per capire come i media americani stiano sempre più assomigliando a quelli italiani dei tempi di Berlusconi, con il pubblico (e l'elettorato) spaccato ideologicamente in due, c'è il dato dell'ascolto sui canali all news: la Convention democratica è stata vista da oltre 4 milioni di persone sul canale news Msnbc (che è considerato quello "di sinistra") e solo da 2 milioni e 400 mila sul canale Fox (che come sanno anche i gatti, è quello di destra). La settimana scorsa era avvenuto il contrario, con Fox News che aveva toccato 6.9 milioni con la diretta dalla Convention repubblicana di Tampa. E la Cnn? 3.9 milioni con la diretta dei democratici e meno della metà (1.5 milioni) per quella dei repubblicani. come dire che la Cnn sarà anche quella più unbiased, ma per gli elettori americani pende un po' più verso i democrats. E poi ci spiegavano che gli schemi europei non servono a capire la politica americana. Forse una volta, non servivano.

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