Checco Zalone a La Scimmia. |
Hanno chiuso La Scimmia, non ho capito se è stata una
decisione di TaoDue (che si accollava tutti i costi di startup) o della rete.
Certo, due settimane sono poche per stabilire se un formato del tutto nuovo
gira o non gira, ma questo è l’andazzo generale. Per inciso: sulla base dei
risultati delle prime due settimane sarebbero stati chiusi, ai tempi, su Italia
Uno: il Karaoke (e adesso non ci ricorderemmo neanche chi è Fiorello); le Iene;
Mai dire gol; e Zelig (“Facciamo cabaret”). Non entro nel merito del programma,
se funzionasse o meno, perché questo non è un blog di critica televisiva. Era
comunque una cosa nuova.
Giulia Bevilacqua, una delle cose migliori de La Scimmia. |
Facendo un discorso un po’più di sistema sono rimasto però sorpreso
dal linguaggio un po’ antico (mi riferisco a riprese, montaggio, musiche, post produzione).
Tutte cose a cui il pubblico medio della tv generalista non attribuisce
particolare importanza, ma che invece sul pubblico giovane, che ha l’occhio
molto più esperto, non sono trascurabili. Basta guardare un programma di Mtv, o
gli esperimenti di Web Series all’italiana su Youtube, o anche altre cose in
giro per le reti per capire che quell’immagine un po’ frolla e polverosa da dvcam Sony
stile Grande Fratello ha fatto il suo tempo. E, non a caso, una delle ragioni
per le quali un programma inizialmente a rischio come Pechino Express ha dato
dei risultati positivi è la qualità delle riprese.
Facevano provini di 30 secondi agli operatori per vedere se erano reattivi. Questo la dice lunga sul fatto che le riprese non erano di livello...
RispondiEliminaMi scusi per la domanda: lei sa chi sono gli autori de "La Scimmia"?
RispondiEliminaIn rete non riesco a trovare nessun nome.
(concordo con Anonimo e con lei sulla scarsa qualità delle riprese e sulla cattiva scelta di linguaggio di ripresa)