Uno dei vari concept della futura tv Apple che sono girati in questi mesi sulla Rete. Ma da Cupertino uscirà qualcosa di molto diverso rispetto a ciò che si è visto finora. |
La Minaccia della Mela: così si
potrebbe definire l'indiscrezione che è apparsa ieri sul blog di Jessica Lessin (una giornalista del Wall Street Journal che di solito la sa lunga) e
che rivelerebbe l'arma assoluta
che Apple si appresta a inserire nel suo nuovo televisore,
l'Apple iTv di cui si favoleggia da un anno o più: una
tecnologia che
elimini automaticamente
la pubblicità dai programmi. Nelle sue trattative con le cable
company americane, cioé le società che, come Time Warner,
forniscono il cavo grazie al quale decine di milioni di americani
vedono i canali tv, i manager di Cupertino avrebbero tirato
fuori dal cappello l'arma fine-di-mondo, ancora più credibile se si
aggiunge che avrebbero anche proposto un meccanismo per rimborsare
le media company per gli spot non visti dai telespettatori. Nella
sua versione premium il servizio di distribuzione Apple
consentirebbe quindi il salto della pubblicità, con quale meccanismo
non è ancora chiaro (probabilmente grazie a un buffer che ritarda la
visione del programma di quel poco che consente di saltare gli spot
senza assistere a qualche minuto di schermo nero, oppure utilizzando
un brevetto recente che consente di passare a uno streaming diverso
durante i break, ma sono solo ipotesi).
L'omino del cavo, ubiquo negli Stati Uniti come da noi l'idraulico. |
Una mossa come quella di Apple
sembrerebbe destinata a colpire al cuore il business
televisivo tradizionale, e non è detto che i fornitori di contenuti
e le media company siano felici dell'idea, né che la facciano passare come niente fosse. Quali sono esattamente i termini della questione? Le discussioni tra il CEO
di Apple Tim Cook e le società che distribuiscono il segnale via
cavo si sono svolte finora in quel clima di segretezza a cui
Cupertino ci ha da tempo abituato.
Unita all'altra indiscrezione di questi giorni, secondo cui Apple sarebbe in trattative per l'acquisto di PrimeSense, la software house israeliana che ha sviluppato la tecnologia su cui si basa il Kinect di Microsoft, la notizia fa pensare a una nuova stagione di attivizzazione della Mela.
In ogni caso, è chiaro che l'ingresso di Apple nel mercato della televisione, quando avverrà dalla porta principale, non lascerà niente come prima. Proprio adesso che i soldi della pubblicità erano ricominciati a girare nelle casse dei network americani?
Dubito che Apple abbia interesse a distruggere il mondo della TV... Di solito gli ordigni dell'apocalisse hanno scopo intimidatorio, non offensivo!
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