martedì 16 luglio 2013

La Minaccia della Mela: un tv senza pubblicità

Uno dei vari concept della futura tv Apple che sono girati in questi mesi sulla Rete.
Ma da Cupertino uscirà qualcosa di molto diverso rispetto a ciò che si è visto finora.
La Minaccia della Mela: così si potrebbe definire l'indiscrezione che è apparsa ieri sul blog di Jessica Lessin (una giornalista del Wall Street Journal che di solito la sa lunga) e che rivelerebbe l'arma assoluta che Apple si appresta a inserire nel suo nuovo televisore, l'Apple iTv di cui si favoleggia da un anno o più: una tecnologia che elimini automaticamente la pubblicità dai programmi. Nelle sue trattative con le cable company americane, cioé le società che, come Time Warner, forniscono il cavo grazie al quale decine di milioni di americani vedono i canali tv, i manager di Cupertino avrebbero tirato fuori dal cappello l'arma fine-di-mondo, ancora più credibile se si aggiunge che avrebbero anche proposto un meccanismo per rimborsare le media company per gli spot non visti dai telespettatori. Nella sua versione premium il servizio di distribuzione Apple consentirebbe quindi il salto della pubblicità, con quale meccanismo non è ancora chiaro (probabilmente grazie a un buffer che ritarda la visione del programma di quel poco che consente di saltare gli spot senza assistere a qualche minuto di schermo nero, oppure utilizzando un brevetto recente che consente di passare a uno streaming diverso durante i break, ma sono solo ipotesi).
L'omino del cavo, ubiquo negli Stati Uniti come da noi l'idraulico.
Una mossa come quella di Apple sembrerebbe destinata a colpire al cuore il business televisivo tradizionale, e non è detto che i fornitori di contenuti e le media company siano felici dell'idea, né che la facciano passare come niente fosse. Quali sono esattamente i termini della questione? Le discussioni tra il CEO di Apple Tim Cook e le società che distribuiscono il segnale via cavo si sono svolte finora in quel clima di segretezza a cui Cupertino ci ha da tempo abituato.
Unita all'altra indiscrezione di questi giorni, secondo cui Apple sarebbe in trattative per l'acquisto di PrimeSense, la software house israeliana che ha sviluppato la tecnologia su cui si basa il Kinect di Microsoft, la notizia fa pensare a una nuova stagione di attivizzazione della Mela.
In ogni caso, è chiaro che l'ingresso di Apple nel mercato della televisione, quando avverrà dalla porta principale, non lascerà niente come prima. Proprio adesso che i soldi della pubblicità erano ricominciati a girare nelle casse dei network americani? 


1 commento:

  1. Dubito che Apple abbia interesse a distruggere il mondo della TV... Di solito gli ordigni dell'apocalisse hanno scopo intimidatorio, non offensivo!

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