mercoledì 28 marzo 2012

Luca & Paolo e i vandali della tv


Vorrei parlarvi di Luca e Paolo. Intesi come Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. Era una notte buia e tempestosa del 1997 e mi trovavo a Genova per vedere lo spettacolo dei Cavalli Marci, un gruppo di cabarettisti molto bravi di cui mi avevano parlato bene i miei collaboratori. Dovevo metter su un programma comico e in testa avevo solo l’idea che sarebbe dovuto essere il supplemento comico di Target. Pensammo a Ciro come titolo, perché  Ciro era già una rubrica di Target. Ma i comici non li avevo ancora trovati.
Alcuni Cavalli Marci nel 1997 (a destra, Luca e Paolo)
I Cavalli Marci (c’erano anche Pulci, Bianchi, Denei, Lamberti, ovviamente Rufus Nocera e Alessandra Torre come autrice) si esibivano in un teatrino vetusto quanto può essere vetusto un teatrino genovese. Avevano un pubblico di fan molto affettuosi, tutti giovani, e faceva un freddo bestia. I Cavalli erano tanti, credo 15 persone. Alcuni più forti, altri meno. Il loro capo aveva il carisma di un leader portuale, un grand’uomo, si chiamava Claudio Nocera. (E’ morto giovane, Rufus, quando non aveva ancora potuto dare tutto quello che aveva in corpo, ed erano molte cose). A un certo punto sul palco salgono ‘sti due, mi pare facessero una gag in cui interpretavano due siciliani. Avvertii quella musichetta che sento in testa quando un problema si  è risolto. Dopo un minuto di sketch pensai: trovati. Il cast è fatto. Gaia  De Laurentiis c’è, adesso con Bertolino e la Littizzetto si può andare in onda.
Claudio "Rufus" Nocera
Ciro andò in onda e subito i critici fecero la loro parte. Il critico di Repubblica (non era Dipollina, era uno che adesso fa l’autore televisivo) ci attaccò a spada tratta. Scrisse una cosa profetica: sono sicuro che questi qua spariranno subito e ce li dimenticheremo. Anzi, per l’esattezza: “rischiano di uscire dalle cronache più rapidamente dei vandali di Piazza Navona” [Si riferiva ai vandali che nel 1997 avevano danneggiato la fontana del Bernini].
E’ sempre un errore sottovalutare Luca e Paolo. Hanno una riserva di energia nascosta, una specie di turbo intelligente che ti travolge quando meno te l’aspetti. Parlando di animali, se Paolo è un gattone, uno che graffia quando deve, Luca è un cane, uno di quei cani di razza che si fingono bastardi: studia il territorio, ti fa un’abbaiata simpatica e tu pensi che can che abbaia non morde. Invece morde. Non li freghi, Luca e Paolo.
In bocca al lupo a Luca e Paolo per Scherzi a parte. Come scrisse quel lungimirante critico tv, sono peggio dei vandali di Piazza Navona. Lo scrisse 15 anni fa, e non riesco proprio a ricordare il suo nome.

7 commenti:

  1. Un'analisi affettuosa e lucida. Trasmetti la capacità di riflettere sul passato recente.

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  2. Che bell'articolo! ci sono arrivato tramite un tweet di Luca!

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  3. Anche io :-) Complimenti a Luca e Paolo.

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  4. Bello l'articolo, complimenti da una fan di Luca e Paolo!!!

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  5. Concordo e sottoscrivo.
    ps.
    Il critico era Gualtiero Pierce e la recensione la ricordo bene. E anche il comunicato stampa di Canale 5 firmato Claudia Lucca :))

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  6. Grazie Gregorio ogni volta che li vedo ci penso a quando lavoravano a Ciro e arrivavano in tanti tanti i Cavalli Marci al settimo Piano.

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