venerdì 2 dicembre 2011

La verità su Kindle e iPad


Da oggi Kindle è disponibile in Italia al prezzo di 99 Euro. E’ chiaramente un prezzo stracciato rispetto a quello che Amazon faceva fino a poco tempo fa, e l’obiettivo è quello di risalire la china rispetto all’onnipresente iPad.
Da vecchio utilizzatore di Kindle (e anche di iPad) posso testimoniare quanto segue:
per leggere un libro è meglio il Kindle. Cento volte meglio. Perché usa una specie di inchiostro che permette di leggere anche alla luce del sole. Anzi più luce c’è meglio è. Ho provato a leggere qualcosa sull’iPad in spiaggia e al massimo potevo usarlo come schermo riflettente per l’abbronzatura (ove necessario). E poi pesa pochissimo. E non si scarica mai (se staccate il Wifi potete andare avanti per una settimana).
Se invece vi piacciono i libri illustrati vi tocca usare l’iPad. Il Kindle è in bianco e nero e usa una modesta scala dei grigi. Vedremo come sarà il nuovo Kindle “Fire“, quello a colori da 200 dollari, che si prefigge proprio di fare concorrenza all’iPad, ma secondo me lì non c’è partita.
A confronto le dimensioni dell'iPad1 (il 2 è leggermente più piccolo), del Kindle Fire (quello a colori da 200 dollari) e di uno smartphone Samsung


Altro plus del tablet di Amazon: i libri comperati per il vostro Kindle si possono leggere anche sull’iPad (basta scaricare l’apposita App). Naturalmente sull’iPad sembrano più fighi.

In definitiva, il Kindle è l’ultima frontiera della galassia Gutenberg, di cui per una ragione o per l’altra, siamo (alcuni di noi) ancora nostalgici. Ma, sappiatelo, è una romantica difesa del nostro passato di lettori. (Quelle case piene di libri di cui eravamo orgogliosi e oggi sembrano un po’ patetiche, ieri ti dicevano “ma li hai letti tutti?”, oggi commentano “sai che potrebbero starci tutti su un hard disk?”). Compràtelo il Kindle, proviamo a vedere quanti libri in italiano si troveranno, per ora sono 16mila, penso saranno molti di più a inizio anno, portiamocelo dietro che è molto leggero, usiamolo come bandiera. Ma non illudiamoci di avere in mano il futuro. Per quello c’è l’animaccia di Steve.

7 commenti:

  1. Romantico? Passatista? Forse. Ma nessuno mi leverà dalla testa che tra l'iPad e Kindle, IL LIBRO IN CARTA E OSSA E' SEMPRE MEGLIO. Questo non significa che io non voglia né possa concedermi il piacere della lettura "anche" su uno dei due strumenti in questione. Ok, voglio rileggermi il capitolo in cui un ramarro morde il dito della protagonista? Digito "ramarro" e senza impazzire a cercare sfogliando frettolosamente avanti e indietro rintraccio subito il passo che mi interessa. Ma al di là della sensazione dello spessore delle pagine, e dunque, per esempio, dell'idea precisa di quanto manchi alla fine della lettura, e del provare un certo batticuore quando di un libro che ti piace da morire stai arrivando alle penultimissime pagine, e al di là della memoria visiva dell'immagine o del colore della copertina, che per tutta la vita associeremo a questo o quel titolo , come la mettiamo con il fatto che un libro lo possiamo PRESTARE a qualcuno, che rimarrà sempre uno dei più bei gesti di condivisione dell'amicizia?

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  2. Non sai quanto ti capisco. Ma non posso garantire sul futuro.

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  3. @ Anton Giulio. Caro amante dei libri di carta, dovresti distinguere fra leggere "Guerra e pace" nel salotto in vestaglia davanti al caminetto acceso per il gusto di leggere un capolavoro (e va molto meglio il libro di carta) e doversi aggiornare professionalmente consultando reference books, articoli di riviste scientifiche e cose del genere correndo di qui e di là, dovendoci scrivere sopra recensioni, capitoli di libri ecc., citandone brani, annotandosi la bibliografia e lavorando cooperativamente con altre persone che sono in rete. Tutto questo in metropolitana, in margine a una riunione, e in altri scenari della vita moderna professionale. Per questo ci vuole un tablet o un pc portatile leggerissimo, non una Moleskine con la stilogfrafica.

    @ Greg. Sono solo sei pollici di diagonale. E se uno ci vede poco col Kindle non ci vede affatto, nonostante l'effetto inchiostro.

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  4. Non per fare l'ufficio stampa di Bezos ma col Kindle puoi ingrandire i caratteri.

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  5. Come è vero! Ma - non per fare l'ufficio stampa di Salmoiraghi-Viganò - se ingrandisci i caratteri ti ritrovi sul display di 6 pollici un pezzo di pagina e non la pagina intera e non è bellissimo. Beati i ben vedenti: a me mi hanno rovinato gli schermi.

    PS - Quando ero un ragazzino e andavo a trovare a Milano mio padre c'erano i tram con scritto (il mio milanese è imperfetto) "Vedi minga l'oera di veder no - per meter i ociai del Viganò." L'oera l'è vegnüda, gasp!

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  6. Enrico, infatti non escludo affatto i tablet di lettura. Dicevo che mai e poi mai, almeno mi auguro, e almeno nell'arco della vita che mi resta da vivere, "sostituiranno" i libri di carta. Sono strumenti utilissimi, certo, come la primissima computer graphic degli anni '90 che permise ai grafici di deporre squadre, rapidograph e normografi per creare più in fretta loghi e marchi. Ma "strumenti" alternativi, e non, e mai, supporti sostitutivi come fu nel caso del compact disc in luogo degli scomodi e delicati dischi in vinile. Meglio del libro di carta, invece, deve ancora nascere chi sarà in grado di inventarsi qualcosa.

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  7. Grazie a tutti. Ho è un Ipad 2 per ora. Se ho un Kindle più tardi, sarò in grado di mettere i libri già acquistati con l'IPad nel Kindle senza pagare di nuovo e senza un sacco di sforzo? @Albina:)

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