lunedì 23 settembre 2013

Cosa ho imparato dalla BlogFest


Un momento della premiazione ai Blog Awards 2013 (foto: Alessio Jacona).

Caro Diario, 

ho partecipato alla tre giorni della BlogFest, organizzata a Rimini da quella specie di infaticabile folletto che è Gianluca Neri. Ci tornerò su, ma per ora volevo appuntarmi quello che ho imparato:

Il Roma Web Fest.
1. Sul web italiano c’è un giacimento di creatività e anche di professionalità che alligna in Rete ma lambisce soltanto il corpaccione della comunicazione tradizionale (galassia Gutenberg e paleo-televisione, per capirci). Si tratta di una realtà che è invece tenuta sott’occhio dagli editori e dagli operatori del mercato (televisivo, pubblicitario e non) più accorti e più capaci di intercettare il nuovo. (Questi sagaci fiutatori di giacimenti sono, com’è ovvio, una minoranza).

Andrea Delogu, madrina de facto
della BlogFest (foto: Alessio Jacona).
2. Parlando anche solo di televisione, tanto per fare un esempio, ci sono gruppi che fanno satira con molta più potenza di fuoco di tanti altri spacconi in giro per gli uffici dei vari broadcaster.

3. La creatività legata ai temi della cucina, dell’alimentazione, ecc. (non parlo solo dei blog, il 50% dei quali è dedicato al food) può essere una risorsa centrale per l’immediato futuro, e quando uno come Farinetti parla del fatto che bisognerebbe partire anche da qui per rilanciare la nostra economia sul mercato mondiale non fa solo esercizio di retorica. Mi sembravano chiacchiere e mi sono sbagliato: questa roba oggi è come la moda negli anni ottanta del secolo scorso.

Un manifesto del Fiction Fest di Roma.
4. Parlando sempre del campo che conosco un po’ meglio, il fatto che tra qualche giorno a Roma ci sia il Roma Web Fest, dedicato al mondo delle web series, e che le istituzioni che organizzano il pressoché contemporaneo Fiction Fest non siano riuscite a coordinare le due iniziative non è una buona cosa. Da dove devono venire i nuovi creativi e anche i nuovi modelli produttivi per rilanciare il mercato della fiction nostrana se non da lì? Errore da non ripetere, secondo il mio modestissimo parere.

5. Il mare di Rimini è pulito.

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