mercoledì 9 novembre 2011

Mentana e lo spread tra i tg


Nel giorno delle (quasi) dimissioni di Berlusconi e dell’impennata atroce degli spread Mentana conquista il suo massimo (oltre i quattro milioni di spettatori, 14,58%). Ma a chi li prende? A Tg1 e Tg5? Neanche tanto. C’è una significativa divisione del lavoro.  O se volete una drammatica divisione tra diverse Italie.
Il Tg1 (ieri al 23,12%) si conferma leader sulle donne anziane: 35% di persone sopra i 65 anni, soprattutto di sesso femminile (le donne ieri erano comunque la maggioranza degli spettatori del Tg1, 24% contro il 21% degli uomini). Gli altri picchi del Tg1 sono sul pubblico di condizione socioeconomica bassa (26%) e “alta economica e bassa sociale” (36%!). Come livello d’istruzione, il top è sul pubblico di istruzione elementare (20,88%).
Il TG della 7 (ieri oltre il 14%) è quasi speculare: un po’ più uomini (15%) che donne (13%), un buon risultato relativo sui 15-24 (12%) e 25-34 (15%) e sugli over 65 (quasi il 16%). Il picco degli spettatori il tg di Mentana lo fa sui laureati (11,59%). Il 25% dei telespettatori del Tg della 7 è di condizione economica e sociale alta (25%) e medio-alta (17%). Mentre Mentana è meno seguito dalla fascia di pubblico “alta economica e bassa sociale” (9%). Il minimo il Tg della 7 lo raccoglie sul pubblico di condizione socio-economica bassa (appena il 2%).  E ovviamente è bassa la percentuale di spettatori provvisti soltanto  di licenza elementare (6%).
E il Tg5? E’ una via di mezzo: il suo 20,6% di share è fatto un po’ più di donne che di uomini, ma è il più forte nelle fasce d’età centrali (15-24, 25-34, 35-44, 45-54),  dove porta a casa dati oscillanti tra il 24 e il 25%, quasi il doppio della 7 e del Tg1. E’ l’unico Tg abbastanza costante tra le varie fasce socio-economiche (con un picco relativo sulla fascia sociale ed economica “medio-bassa”).  Sui livelli di istruzione la differenza con il Tg della 7 è macroscopica: il picco del Tg5 è tra gli spettatori di istruzione elementare (oltre il 12%) ed è molto più basso sui laureati (4% contro l’11,6 % di Mentana).
Secondo me sono dati più utili di tanti sondaggi elettorali.

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