Stasera Fiorello farà di nuovo sconquassi. Io sicuramente me lo guardo, la Guzzanti non so, ad Avetrana vedremo. Quello di Fiorello è un varietà. Un programma family adatto alla tv del 2011. La tv generalista che mancava. Perché parlare solo agli anziani, come si era fatto finora, non significa fare una tv generalista. Chissà se servirà a ragionare delle potenzialità della Rai in questa nuova situazione. Perché la crisi offre nuove sponde alla tv generalista, nonostante la moltiplicazione delle emittenti e delle piattaforme. Ma bisogna interpretare lo spirito del tempo (e anche un bisogno di comunità che nasce sempre quando c'è la crisi) e riuscire a parlare a tutti. Cosa più facile a dirsi che a farsi. Ma credo fosse proprio quello che Fiorello e i suoi autori volevano fare. Fiore in questo è un campione, quasi un rabdomante. Perdona i blogger, Fiore, perché non sanno quello che fanno.
Update: la seconda puntata di Fiorello ha fatto il 42%, con una media di 12 milioni di spettatori, picco in valori assoluti i Coldplay (su un nero di canale 5), picco in share il duetto con Bublé (46%).
Update: la seconda puntata di Fiorello ha fatto il 42%, con una media di 12 milioni di spettatori, picco in valori assoluti i Coldplay (su un nero di canale 5), picco in share il duetto con Bublé (46%).
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