Fazio e Saviano alla 7. |
Come dice sempre un noto critico, la tv ha unito l'Italia.
L'ha unita, sì, ma senza esagerare.
Ieri non ho potuto vedere la seconda puntata di Quello che (non) ho, perché ero in
treno. Dalle descrizioni degli amici mi pare di capire che sia stata una puntata
più vivace e più "laica", rispetto alla prima. (Fazio si avvale di
Duccio Forzano, un regista che ha una grande capacità di raccontare con le
immagini, e il livello visivo della narrazione l'ha molto aiutato, secondo me,
in una prima puntata che soffriva non poco di teatralità solenne). In ogni caso
qualunque direttore di rete dovrebbe desiderare un programma che riesce a dare
quasi il 13% alla 7.
Ma la cosa che mi interessava raccontare in questo post
(si tratta comunque di un programma di qualità, lascio ad altri il gioco di società delle critiche benevole e malevole a Fazio
& Saviano) è la reazione del pubblico, divisa per zone geografiche.
Secondo l'Auditel la performance di Fazio e Saviano ha avuto
risultati estremamente diversi tra una regione all'altra. Si va da1 12,8% della
Lombardia (perfettamente allineata con il dato nazionale) ai dati lusinghieri
del Lazio (16%), Marche (15%) , Toscana (19%), Liguria (17%), al risultato più
che decoroso della Sicilia (quasi l’8%). Calabria e Campania invece sono sul 4%.
Ovviamente bisogna tenere presente la copertura non ottimale del segnale televisivo
della 7 su alcune parti del territorio nazionale. E la tendenza generale,
regione per regione, è la stessa dei programmi di prima serata di Rai Tre.
Udine: in Friuli quasi il 30% per Fazio e Saviano. |
I dati clamorosi sono altri: il primo è il Friuli-Venezia
Giulia, che arriva al 28%. Nei dati di dettaglio il risultato friulano-giuliano
è ancora più clamoroso, 30% sul pubblico femminile (in pratica ieri a Udine e a
Trieste una telespettatrice su tre guardava Fazio e Saviano) e 40% sui
laureati, quasi un plebiscito. Ora, gli antennisti friulani saranno
particolarmente bravi ma non si può spiegare tutto con la copertura del
segnale.
L'altro dato clamoroso è la Basilicata: meno del 2% (uguale
allo share medio della 7 sull’intera giornata). Secondo l’Auditel in Basilicata
neanche una persona tra i 4 e i 44 anni ha visto Fazio. E neanche una oltre i 65.
E allora qual è l'eroica famiglia
auditel che da sola, a occhio e croce, ha fornito il quoziente per il dato
squadernato da AGB? Per carità, è evidente che più il campione è basso e minore
è la precisione statistica dell'Auditel, però se incontrate un pensionato della
Basilicata che abbia visto almeno per un minuto Saviano mandate una foto a
Pancini.
Errori statistici a parte, finiti i festeggiamenti per i 150
anni dell’unità d’Italia, gli italiani sembrano rivelare, come dire?,
sensibilità diverse. E qua non si parla delle élites ma dei grandi numeri. D’altronde
mi ricordo che una volta feci su RaiTre una puntata di Gaia dedicata al Vesuvio; e il responso Auditel fu: 15% in Friuli e
4% in Campania. Ecco un tema di riflessione per tutti. Hai voglia a scrivere
Gomorra.
si televisione di qualità, in tutti i sensi visto che la tv non è la radio, dovremmo parlare anche del contributo visivo: Scene Luci e Costumi davvero strepitosi!
RispondiEliminaF