giovedì 2 agosto 2012

Apple e "Sto arrivando!"

La nuova sede di Apple (in costruzione).

Avrete capito veramente la filosofia di Apple solo se vi sarete trovati a litigare con i suoi algoritmi di autocorrezione. Milioni di italiani sono ormai rassegnati allo sciagurato caso in cui una parola inizia con S-a. Potrebbe essere Saluti, Sabato, Sarebbe. Ineluttabilmente, il vostro iPhone scriverà "Sto arrivando!". Col punto esclamativo. Uno può pensare che questo behaviour dipenda da una frettolosa "localizzazione" in italiano del sistema operativo Apple. Invece no. Negli Stati Uniti c'è perfino un sito, DYAC (Damn You Auto Correct, al diavolo l'autocorrezione) per raccogliere i casi più ripetitivi e da mal di testa delle autocorrezioni di iOs. 
Steve Jobs da giovane.
Ecco, "Sto arrivando!" è oggi la filosofia di Apple. La stessa filosofia aziendale che ha portato quelli di Cupertino a mollare progressivamente il mondo dei computer e delle applicazioni professionali (il Mac Pro che non si rinnova da tre anni, Final Cut trasformato in un programma prosumer, l'abolizione della linea dei server ecc.). Non produciamo più computer ma oggetti cool per le masse. 
Intendiamoci, è una scelta, come si dice adesso, vincente. Nella più spaventosa crisi economica dai tempi della seconda guerra mondiale Apple fa i soldi con la pala. In fondo, è l'estremizzazione della scelta iniziale di Jobs: di fronte a un sistema operativo, quello della Microsoft, che solo un nerd poteva padroneggiare e sistemare in caso di guai, il mac si presentava con un'interfaccia semplice, chiara ed elegante. E nel caso di Mac OsX, molto robusta perché basata su Unix. Certo, volutamente limitata. 

La scelta di impedire l’uso di Flash sui dispositivi mobili Apple, voluta esplicitamente da Jobs, lo conferma. Flash fa girare milioni di siti web ma occupa molte risorse, come dicono i tecnici. E in fondo l’iPad è un computer al quale sono state tolte una serie di possibilità e di porte che potrebbero renderlo più versatile ma anche più esposto a guasti di sistema. 

Il punto è: questo paternalismo cool, che ha dalla sua la praticità e il nitore, potrà durare all'infinito? O a un certo punto verrà a noia? Lo scontro con la meno stabile, meno elegante ma più versatile piattaforma Android e il suo portabandiera, Samsung, dimostra che non si tratta solo di uno scontro commerciale ma di due filosofie che si contrappongono. Onestamente, non ho ancora una risposta. Comunque, Sto arrivando!

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