mercoledì 8 agosto 2012

50 sfumature di fantascienza


Sono arrivato al 25% di Cinquanta sfumature di grigio. Farebbe 12 sfumature e mezza. Il mio dovere l’ho fatto. Non so dirvi esattamente la pagina perché con gli e-book è così.  Per capirci: è il punto del libro in cui Christian Grey e la finta tonta iniziano a trombare sul serio. A giudicare dalle descrizioni, non è un brutto romanzo d’amore, è uno scadente romanzo di fantascienza.
Talmente brutto che, anche volendo, lo schemino tipo del corsivista all’italiana (“adesso parlo bene di una cosa di cui tutti stanno parlando male, così mi si nota”) qui non è proprio applicabile. Neppure Rondolino ce la farebbe (anzi, per dirla tutta, come scrittore di sesso se la cava meglio lui).
E allora perché tutto questo successo? Elementare Watson: perché il libro è rivolto ad un pubblico femminile, a una parte decisiva del pubblico femminile di oggi. Consapevole del suo diritto ad una discreta vita sessuale, anche fantasmatica. Quello di Uomini e donne, per capirci. Per cui gli Harmony non bastano più. Dopotutto, internet e i social esistono già da un bel po’. Quindi il serial di E.L. James rivela una certa sapienza di marketing che fa premio sulla sciattezza della scrittura (e anche della traduzione: ragazzi, ma davvero si può tradurre fuck con fottere, nel 2012?).
La colpa di tutto questo è nella scarsa professionalità dell’industria del porno, rimasta senza maestri e senza soldi. Non ha saputo rispondere al nuovo mercato ed ha lasciato praterie a E. L. James. Sono problemi anche questi, diciamo. 

1 commento:

  1. a parte james deen ovviamente
    http://www.ilpost.it/2012/02/08/james-deen/

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