mercoledì 21 dicembre 2011

Camera Café e il pubblico della prima serata

Quando, dieci anni fa, Simonetta Martone mi chiamò da Cannes per dirmi che c’era un format francese fighissimo che avrebbe voluto subito opzionare e che si chiamava Caméra Café, con grande lungimiranza le spiegai che in Italia “quelle robe lì non funzionano”. Non avevo pensato a quei due geni di Luca e Paolo (che pure avevano cominciato con me a Ciro, ma nel frattempo avevano già trovato una loro strada grazie a Caschetto). E invece Magnolia (e Fatma Ruffini) ci pensarono e fu un grande successo.
Anche se lo share di Camera Café si è drasticamente abbassato da quando Italia Uno lo ha messo in prime time, continuo a pensare che sia un bellissimo programma, un gioiellino che non ha paragoni nel panorama italiano. E allora perché fa fatica in prima serata?
Della difficoltà di portare certi format di seconda serata in prime time abbiamo già parlato in un altro post (riferendoci a un programma che viaggia a una distanza siderale da quello di cui parliamo oggi).  In tutto il mondo alle 9 di sera ci sono programmi senza pubblico, moderni e veloci, da noi (e in altri paesi latini) portarli in prima serata è ancora durissimo. E’ abitudine? E’ la composizione demografica del pubblico? Vogliono la messa cantata? Gli italiani sono peggio di dieci anni fa? Vogliono essere rassicurati? Pretendono qualcosa di più family? Non gli sembra una pietanza ma uno stuzzichino?

Mi sono andato a controllare i dati:  Camera Café ha fatto il 6 per cento, ma tra i 15-24 ha superato il 18%! E sugli 8-14 ha fatto il 15! Tra i ragazzi è stato un successone. Il problema è che a quell’ora i ragazzi davanti alla tv sono poco più del 10% degli ascoltatori. E poi. E poi ha raccolto poco tra i laureati: che è una sindrome tipica di Italia Uno. Anche quando un programma sembra fatto apposta per loro. Qui il discorso sarebbe lungo (Sky, Internet, ecc. ecc., o semplicemente il fatto che alle nove di sera escono).  L’altro dato interessante è che Camera Café ha fatto il pieno sul target “basso economico e alto sociale” (13%) e pochissimo sul target “alto economico e basso sociale”(2%).  Per capirci, il Grande Fratello lunedi scorso ha avuto una performance opposta (molto più alto su “alto economico e basso sociale” che su “basso economico e alto sociale”). Se volessimo essere politicamente scorretti potremmo riassumere con “Camera Café non piace ai coatti”. Neanche ai coatti danarosi. E ovviamente non è visto dagli anziani. Forse il pubblico d’elezione di Camera Café, quello che dieci anni fa era la crema del pubblico di Italia Uno, è stato risucchiato in parte dal satellite. A questo punto uno deve decidere: punto tutto sui bori o cerco di recuperare quel pubblico così importante, quello che ha fatto la fortuna di “Mai dire gol” e di tanti programmi storici di Italia Uno? Lo rimetto in seconda serata anche se ho i soldi solo per fare programmi in prime time? Non è una risposta semplice.  E’ dura fare il Direttore di rete.

1 commento:

  1. sembrerebbe il mordi e fuggi perfetto per fare da pioniere su netflix... o da profano sbaglio, o la guardo troppo lunga?

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