sabato 7 gennaio 2012

Oplà, dentro Criminal Minds ci metto la mia pubblicità

Sopra, la scena originale di Criminal Minds; sotto, la sstessa scena con l'inserimento del poster pubblicitario
Da un po’ di tempo (e cioè da quando i soldi hanno cominciato a scarseggiare) tutti gli addetti ai lavori sostengono che il futuro della produzione tv è nel product placement, che adesso è legale anche in Italia. Il problema è come farlo. A quanto pare la Cuatro, il network spagnolo recentemente acquisito da mediaset ha trovato una strada abbastanza curiosa: inserire manifesti virtuali dentro le serie tv già girate. L’esempio lo mostra El Mundo di ieri (me l’ha segnalato Dario Viola a cui non sfugge nulla). Eccolo qua: sopra, il fotogramma originale di Criminal Minds; e sotto, il fotogramma modificato con l’inserimento del tabellone pubblicitario. In questo caso, di Alain Afflelou.
Il dubbio era venuto ad alcuni appassionati: come mai una catena francese di negozi di occhiali ha piazzato cartelloni dovunque in una serie americana? Semplice. Macché, non li ha mai piazzati. Nella serie originale non ci sono. Sono stati inseriti digitalmente (e a occhio, anche bene, con un buon lavoro di tracking e di luci) solo per i telespettatori spagnoli, da MPG-Media Contacts assieme ad Havas Sports & Entertainment. Un’idea interessante, anche se avevamo capito che il product placement dovesse essere qualcosa di più dell’inserimento surrettizio di un prodotto, come facevano i nostri cinematografari ai tempi d’oro di Cinecittà con le marche di sigarette.
Chissà se presto vedremo un bel poster 6x3 di Calzedonia dietro l’addio tra Bogart e la Bergman  in Casablanca.
Comunque Criminal Minds non si può lamentare, visto che stando ai maniaci di Brandin’Movie la serie già contiene prodotti di Apple, AT&T, Chevrolet, Chrysler, Converse, Crunch'n munch, Ford, Microsoft, Mumm, Nissan, Pepsi, Sony Ericsson, Toyota. Magari alcuni inserimenti sono casuali: Apple, ad esempio, non paga mai. Eppure i suoi laptop con la mela occhieggiano qua e là in tutte le serie americane. Magari il props manager (insomma, il trovarobe) ci mette il suo al volo. E senza effetti speciali. Miracoli del brand.

UPDATE: Mi dicono che si stanno già commercializzando dei package di virtual product placement, e la mia battuta su Casablanca era rimasta indietro rispetto alla realtà. Sentite cosa scrive Advertising & Marketing Review: "It is interesting to consider how many digital product placements could tastefully be inserted into the movie classic Casablanca."

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