La sala stampa del Festival di Sanremo |
Dialogo telefonico immaginario tra un direttore di giornale e il suo inviato a Sanremo.
15 febbraio 2012, Sanremo-Roma.
DIR.: Allora come te la passi nella Riviera dei fiori?
INV.: Ciao Direttore! Eh cosa vuoi che ti dica... a parte lo spacco di Belen qua è una palla
DIR: Sì ma mi serve un’apertura... non posso mica aprire in prima sulle mutande... Ma in sala stampa cosa dicono di Marano, Mazza & C.?
INV.: Ma, guarda, niente, qua Marano non si è proprio visto, mi ha detto un collega che stava giù alla stanza verde ma qui non pervenuto.
DIR.: Cosa cazzo è la stanza verde?
INV.: Ma no, niente, Direttore, a proposito scusami ma qui è già la seconda telefonata dell’Amministrazione per gli extra... ma se io offro un aperitivo a un cantante cosa minchia devo dirgli, che facciamo alla romana?
DIR.: Non parlare a me de ‘ste cose per favore, eh? Non ne so un cazzo e non me frega un cazzo. E poi scusa a quanti cantanti hai offerto un aperitivo?
INV.: Vabbé Direttore era un esempio... Senti qui potrei avere un’intervista a ‘sto gruppo inglese... Una botta di culo, Castaldo se stà già a magnà i gomiti... Con un bel fotocolor...
DIR.: Ma sai quanto cazzo gliene frega ai nostri lettori del tuo gruppo inglese, dài, su. (Pausa) Senti ma ‘sta Belen c’aveva ancora Corona dietro?
INV.: Mah Corona l’ho visto ieri di passaggio non ho idea penso di sì, sai non vogliono che si faccia troppo notare, comunque se vuoi
DIR.: Ma che me frega a me di Corona, no, dico un pezzo di gnocca come la Belen, ancora sta con ‘sto scemo, ma che ci troverà, potrebbe essere una star...
INV.: Senti Direttore vuoi l’intervista doppia Belen-Canalis?
DIR.: Ma a me della sarda non me ne frega un cazzo, semmai la modella quella lì col collo rotto, ahò ma quanto c’ha messo a guarire, mezz’ora
INV.: Eh ma c’è tutta una storia dietro Direttore
DIR.: E tu scrivila, no?
INV.: E no, è un casino, poi so’ cose riferite, evitiamo grane capito
DIR.: Vabbé senti ma cosa mi dici di Celentano?
INV.: Guarda non si sa un cazzo, qua tutte bocche cucite, non so come va a finire, comunque sabato non so se riescono a rinunciare, già so’ scesi d’ascolto...
DIR.: Ma non sai proprio un cazzo su niente! Ma che state a 'ffà lì in sala stampa, sempre a cazzeggiare con quelle due sgallettate di Oggi? Ma dimme un po’
INV.: Direttore senti se vuoi un pezzo su Finardi, sai il ritorno della grande musica
DIR.: Vabbé senti ma lo still di Belen ce l’abbiamo no? E tu famme un pezzo
INV.: Tono?
DIR.: Sdegnato, dài, sdegnato. Com’è finita la Rai, speriamo che Monti ecc. ecc.
INV.: 3000 battute?
DIR.: 2500, mi raccomando la farfallina di Belen
INV.: In prima?
DIR.: In prima.
Vabé, ma le squinzie di Oggi sono istituzionali, via!
RispondiEliminaSgallettate non è semanticamente riconducibile a squinzie. http://www.treccani.it/vocabolario/sgallettare/ Nel gergo amicale potremmo dimidiarlo con "esuberanti".
RispondiEliminafantastico.
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