martedì 17 aprile 2012

Una quasi Red a 2500 euro?


UPDATE del 20.2.2013: Dopo tutti questi mesi stiamo ancora aspettando, le BMC escono dalla Blackmagic col contagocce. 

Ieri sera i server del sito della Blackmagic sono saltati più volte per le troppe connessioni.
Era successo che Blackmagic Design aveva appena annunciato al Nab (la fiera più importante del mondo per l'hardware tv) la sua nuova camera Blackmagic Cinema.
Grant Petty (il CEO della Blackmagic) secondo me è, nel suo campo, un piccolo Steve Jobs appena sovrappeso. Fa prodotti innovativi, belli da vedere, ad un prezzo imbattibile. Ha comperato DaVinci che costava come una Ferrari e adesso costa, completo, come una Yaris. Produce schede di montaggio affidabili e a basso costo. Con questa camera è arrivato come un fulmine a ciel sereno in un mercato, quello dei filmmakers e dei videomakers, in espansione. Un mercato che si stava struggendo nel dilemma: rimarrò nel campo delle DSLR, cioé delle macchine fotografiche digitali usate come macchine da cinema grazie al loro sensore e alle loro ottiche (ma non prive di difetti), o passerò alle nuovissime e ben più costose Sony F3, Canon C300, o Red Scarlet? (Arri Alexa ecc. ovviamente giocano in un altro girone). 
Grant Petty, un piccolo Jobs
 Adesso i filmmakers e videomakers hanno di che meditare: perché la Blackmagic Cinema costa 2500 euro! Ovviamente senza ottiche. E però con registratore su dischi SSD incorporato, il software DaVinci Resolve completo e Ultrascope in omaggio. Ma quel che più importa, la Blackmagic Cinema ha un sensore da 2,5K, 13 stop di gamma e acquisisce in Raw (o, a scelta, in ProRes e DNxHD). Cosa significa? che ha un'amplissima latitudine di posa, perché un fotogramma in Raw (similmente alla Red) contiene in sé tanta informazione che lo puoi "lavorare" in post produzione quasi come uno scatto di pellicola alla camera oscura.
Ho trovato già in rete un primo test fatto da un australiano, non sono belle immagini in senso stretto (per quelle ci vuole l'occhio di un bravo regista) ma qualunque Dop può notare che se inquadri il cielo né le nuvole né i muri delle case in controluce perdono dettaglio, è il sogno di ogni filmmaker senza tanti soldi.
Vedremo se il NAB ci riserverà altre sorprese, ma quando in una situazione di crisi economica come questa trovi gente in grado di innovare con coraggio fa sempre un gran piacere.
(Non ho amici alla Blackmagic e uso per lo più schede Aja). 
UPDATE: Un nuovo test qui.

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